Dopo aver portato il calcio su mobile con TikiTaka Soccer, PanicBarn ci riprova con una curiosa declinazione GDR dello sport nato in Inghilterra che ha i contorni della lettera d’amore vintage: Soccer Story.
Sviluppatore / Publisher: PanicBarn / No More Robots Prezzo: 19,99 euro Localizzazione: Testi Multiplayer: Locale PEGI: 7 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store), PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch Data di Lancio: 29 novembre
L’impronta narrativa dell’epistola in pixel art sorprende fino a un certo punto, c’è sempre lo studio londinese dietro i due Not Tonight e non è nemmeno la prima volta che qualcuno sperimenta coi generi.
IL PRESCELTO E IL PALLONE MAGICO
Ben vengano gli scienziati videoludici e i loro esperimenti, non come i politicanti del pallone della Soccer Inc. che, in seguito a La Calamità™, hanno bandito il calcio dal mondo. Non tutto è perduto però: c’è ancora un eroe, un Custode del Calcio scelto da un pallone magico, deciso a ribaltare il triste fato che ha colpito il suo sport preferito e forse anche suo padre.
un Custode del Calcio ribalterà il triste fato che ha colpito il suo sport preferito
Escursione da affrontare con gli scarpini da calcio indosso, che siano quelli adatti a nuotare o quelli con cui compiere le scivolate (non c’è bisogno di equipaggiarli: sbloccandoli si accede automaticamente alle relative abilità).
In Soccer Story Il pallone è al centro di tutto
Per farcela si deve completare una serie di compiti viepiù difficili in base all’area dove ci si trova, il calcio è illegale sicché non è facile convincere gli altri ad abbracciare la nobile causa.
gran parte delle missioni richiede skill attinenti al gioco del calcio
SOCCER STORY TRA GDR E AVVENTURA
A seconda dell’obiettivo si gironzola qua e là in cerca di quel che serve finché, una regione alla volta, non s’arriva a sfidare la squadra locale, uno step obbligatorio se si vuole proseguire con la storia. L’assenza di indicatori oltre alla mappa non aiuta a orientarsi, ma le aree non sono eccessivamente ampie perciò ci si raccapezza.
L’anima GDR è rappresentata da un basilare sistema di progressione legato a delle monete – recuperabili nei modi più disparati – da scambiare con delle medaglie per potenziare fino a cinque volte una statistica tra Velocità, Tiro, Energia e Forza del protagonista o dei suoi compagni di squadra. Non ci si deve aspettare chissà quale profondità tuttavia alcune sfide necessitano di un Tiro potenziato o di una maggiore Velocità per poter essere superate ergo la meccanica non è fine a se stessa.
Al netto di qualche precisazione lo stesso vale per i match contro le squadre più forti. Soccer Story prevede anche delle partite vere e proprie, non è solo missioni e sfide d’abilità. Che sia un match nella Modalità Storia contro le squadre locali nelle coppe regionali (semifinale e finale) oppure una partita nella modalità Quick Match contro un altro sfidante in locale, si tratta di 5 VS 5 in cui i portieri vengono mossi dall’IA, i falli laterali non ci sono e l’azione non si ferma quasi mai.
Soccer Story prevede anche delle partite vere e proprie
L’occasione è ghiotta anche perché, talvolta, prima dei match importanti s’apprendono skill utili a dare varietà al gameplay non solo in campo. Meno ghiotti sono invece alcuni problemi tecnici di troppo come un blocco improvviso con obbligo di Alt+F4 o il protagonista apparso sotto il pavimento dopo essere entrato in un negozio, ad esempio.
ci sono problemi tecnici di troppo, anche se Soccer Story sa mantenere viva la curiosità
In breve: Decisi a restituire il calcio alla gente, un ragazzino e il suo pallone magico si oppongono alle macchinazioni di un’oscura società. Soccer Story parte da una premessa semplice e attorno a essa costruisce un’avventura capace di stuzzicare continuamente chi ama lo sport e il calcio in particolare, grazie a tante sfide divertenti, un gameplay ben congegnato e la continua promessa di novità in arrivo. Qualche bug di troppo, l’IA raggirabile e una componente GDR solo accennata ne frenano un poco le ambizioni, eppure è un viaggio in pixel art che farà sorridere il cuore di chi è cresciuto con un pallone sottobraccio.
Piattaforma di Prova: i7 [email protected], Nvidia 3070 Laptop 8 GB, 16 GB di RAM e SSD
Com’è, Come gira: S’è palesato qualche calo di frame rate nella zona iniziale, poi niente problemi di fluidità in 4K. La pixel art è delicata ma dimostra una sua personalità come indica il buon livello di caratterizzazione dei personaggi e delle diverse regioni. La longevità s’attesta intorno alle dieci ore abbondanti, la colonna sonora è ripetitiva ma rilassante e i controlli stile twin stick suggeriscono l’utilizzo di un pad.