Dopo mesi di discussioni, opinioni, polemiche ed inversioni ad U è giunto il momento del verdetto per Sonic Frontiers, primo esponente open world della ultra-trentennale saga firmata SEGA. Il porcospino blu varca i confini del cyber spazio e si mostra al pubblico come non aveva mai fatto prima… nel bene e nel male.
Sviluppatore / Publisher: Sonic Team / SEGA Prezzo: 59,99 euro Localizzazione: Testi, Voci Multiplayer: Assente PEGI: 7 Disponibile Su: PC (Steam), PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch Data di Lancio: 8 novembre
Voglio iniziare questa recensione dalla fine così se non avete tempo di leggerla tutta potete correre subito al voto finale e poi decidere se procedere all’acquisto o meno. Dopo circa 20 ore di gioco posso dire con assoluta certezza di essermi divertito non poco con Sonic Frontiers.
Nei mesi scorsi si è parlato tanto di lui, di come i primi test avessero evidenziato un gioco “vuoto” e ben al di sotto delle aspettative, del fatto che Sonic non è adatto ai giochi open world e bla-bla-bla. Di difetti il gioco ne ha, questo è innegabile e ne parleremo più avanti ma va dato merito al Sonic Team di averci consegnato un enorme parco divertimenti tutt’altro che vuoto, nel quale è un piacere immergersi anche solo per… far succedere cose.
Un enorme parco divertimenti nel quale è un piacere immergersi
Ho passato ore andando in giro senza seguire la storia principale, lasciandomi trasportare dalla fantasia e interagendo con qualsiasi cosa catturasse il mio sguardo. Non c’è stata mai una volta in cui non mi sia imbattuto in una nuova sfida, una nuova strada da esplorare o una sfilza di trampolini e pedane dalle quali lasciarsi trasportare chissà dove. Se l’obiettivo del gioco era quello di farmi divertire, ci è riuscito in pieno.
TANTE COSE, TANTI POSTI
La storia è questa: Sonic e i suoi amici se ne stavano allegramente per i fatti loro a svolazzare in giro quando uno strano portale li ha risucchiati in un cyberspazio pieno di glitch e bizzarre creature. Tutto ha un’apparenza strana ma al tempo stesso familiare. Per poter capire come ritornare a casa Sonic dovrà ritrovare la sua banda e scoprire chi si nasconde dietro a questa ennesima, folle avventura.
potrete esplorare l’isola centimetro per centimetro, c’è sempre qualcosa da fare
Nostalgici dei vecchi Sonic? No problem, sappiate che per andare avanti nel gioco sarete obbligati ad affrontare una generosa quantità di livelli classici, con cinque obiettivi (valutazione S, recupera X monete, trova tutte le monete rosse, etc.) che vi frutteranno altrettante chiavi da utilizzare per aprire nuove strade.
alcuni livelli sono davvero straordinari
In tutto questo ovviamente non mancano i combattimenti, che in Sonic Frontiers vi metteranno di fronte nemici di ogni forma, dimensione e varietà. Ogni volta dovrete capire quali sono i loro punti deboli e in questo vi aiuterà una delle nuove mosse di Sonic, il Cyber Loop. Tenendo premuto il tasto Triangolo (su PS), Sonic lascerà dietro di sé una scia azzurra che una volta chiusa a cerchio permette di scoprire oggetti nascosti, attivare meccanismi e indebolire gli avversari.
Funziona tutto bene, l’unico problema è che fin da subito Sonic si dimostra nettamente più forte (e veloce, ovviamente) e per poter avere di fronte una sfida degna di questo nome abbiamo dovuto aspettare gli scontri con i colossi… ebbene sì, consciamente o inconsciamente Sonic Frontiers omaggia anche l’immortale opera di Fumito Ueda. Ogni isola infatti è sorvegliata da un cyber-mostro nettamente più grande e potente degli altri, che potrete fronteggiare solo dopo aver recuperato tutti i Chaos Emeralds ed esservi trasformati in Super Sonic.
MA I PROBLEMI NON MANCANO
Se la parte ludica di Sonic Frontiers è sicuramente valida e assai piacevole, altrettanto purtroppo non si può dire di quella tecnica. Già dalle prime uscite il gioco aveva prestato il fianco a feroci critiche, rientrate in parte solo in seguito ai test successivi su una versione più prossima a quella finale. I difetti ci sono, sono piuttosto evidenti e in alcuni casi rendono anche più difficoltose del dovuto alcune fasi di gioco.
i difetti ci sono e sono piuttosto evidenti
Sonic Frontiers intrattiene in modo sfizioso e variopinto, proiettando il suo iconico protagonista verso il futuro senza però dimenticarne il glorioso passato
In Breve: Bollato da molti come un disastro annunciato, Sonic Frontiers si dimostra invece un capitolo ricchissimo di contenuti e assai divertente. Non è esente da problemi tecnici, comunque meno pesanti di quello che si poteva immaginare, ma rappresenta il ponte ideale tra passato e futuro della celebre mascotte SEGA.
Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Parte dei problemi tecnici che Sonic Frontiers aveva mostrato fin dalle prime uscite sono rimasti: pop-in, rallentamenti e telecamere “nervose”… difetti evitabili (e in parte correggibili) che in alcuni casi renderanno la vostra vita un po’ più difficile di quanto avreste voluto, fortunatamente senza mai sfiorare il baratro della frustrazione.