Cuphead : The Delicious Last Course – Recensione

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Dopo 5 anni e una serie animata dedicata, i Moldenhauer tornano a mettere mano alla loro splendida opera di ludo-animazione, dedicandole un ultimo, delizioso, DLC ricco di meravigliose boss fight e sfiziosi segreti. Ecco le nostre impressioni di Cuphead: The Delicious Last Course.

Sviluppatore / Publisher: Studio MDHR / Studio MDHR Prezzo: 7,99€ (richiede il gioco originale) Localizzazione: Testi Multiplayer: Cooperativo locale PEGI: 7 Disponibile Su: PC (Steam, GOG) PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X!S, Xbox One, Nintendo Switch Data di Lancio: Già disponibile

Cuphead è stato senza ombra di dubbio uno dei casi videoludici della scorsa generazione, bramato fin dal primo annuncio all’E3 2014 per il suo stile unico, irresistibile e meravigliosamente filologico rispetto al modo di disegnare e animare un cartoon anni ’30, a lungo atteso e poi rivelatosi un diabolico run ‘n gun formato boss rush dalla personalità esplosiva.




The Delicious Last Course è proprio un dessert di quell’esperienza, un biscottino dolce e croccante come quello cucinato dal fenomenale chef Pinzimonio Salieri (la traduzione italiana è nuovamente sugli scudi), che permette a Ms. Chalice di lasciare il piano astrale per prendere il posto di Cuphead e Mugman, promettendo una ricetta speciale dagli effetti definitivi se il trio sarà capace di portagli gli ingredienti richiesti, ovviamente custoditi da una nuova infornata di boss tratteggiati tra il grottesco e il fiabesco.

TESTA DI CA…LICE!

E che dire, se non che è evidente fin da subito quanta cura e amore Studio MDHR abbia aggiunto all’impasto di questa nuova isola, cuocendolo molto lentamente per raggiungere un notevole risultato ludo-gustativo. Se possibile, infatti, le animazioni sfoggiate dai nuovi brutti ceffi hanno raggiunto un nuovo livello di complessità e morbidezza, in un tripudio di trasformazioni, fantasiosi attacchi, letali cambi di ritmo e pattern che meriterebbero una modalità replay, ripulita dalla tensione e dalla concentrazione del gameplay, per godere al 100% delle prodezze artistiche dello studio. Tutto questo si lega proprio alle abilità dell’adorabile Calice delle Meraviglie che, a differenza delle due tazzine, ha un modo di muoversi a schermo decisamente più agile ed elegante. Una donzella che cambia le regole d’ingaggio in modo particolarmente intelligente: doppio salto disponibile senza parry, con questa che si sposta in corrispondenza dello scatto/schivata (variando quindi molto le traiettorie con cui si è abituati a intercettare i proiettili rosa, meccanica ora molto più orizzontale) e aggiungendo inoltre un’interessante rotolata a terra che brilla coi suoi frame d’invincibilità. Ah, già, e ha pure 4 HP invece di 3. Caratteristiche che tendono magari ad ammorbidire la sfida del gioco originale, liberamente affrontabile col nuovo personaggio (come viceversa il DLC è tranquillamente giocabile con Cup o Mug), ma non certamente questa espansione, tarata per tenerle testa e farci vedere sempre il calice mezzo vuoto, colmandolo di colorite imprecazioni ad alta gradazione.

Cuphead The Delicious Last Course Recensione

Il livello stile “shmup” di Delicious Last Course è probabilmente uno dei più belli, anche solo per la personalità di Carolina, matta come… una mucca!

RISPETTO AL GIOCO BASE, LE BOSS FIGHT TENDONO PIÙ VERSO IL BULLET HELL


Qui si entra però nel territorio del gusto personale; premetto che tutte le boss fight (7 di cui una segretissima, senza livelli “run ‘n gun”) mi sono piaciute molto, sono ingegnose, cercano (non riuscendoci magari sempre) di proporre nuovi pattern e soprattutto sorprendono con trovate strizza-budella (tipo combattere a testa in giù mandando a quel paese il senso dell’orientamento!), amplificate da idee grafiche fuori di testa, con un livello tecnico over-the-top. Mi sembra però che a questo giro abbiano ecceduto un po’ troppo nel tarare i combattimenti verso un bullet hell che vuole sicuramente stimolare le doti atletiche di Chalice, riempiendo d’altro canto fin troppo lo schermo e sacrificando in parte la leggibilità che, nell’avventura di 5 anni fa, era pressoché perfetta. Sinceramente non trovo sia un chiaro errore, più che altro una scelta di design sicuramente pensata e sapientemente realizzata il cui risultato varia a seconda dell’indole di ogni giocatore. Fondamentale è invece la rinomata precisione nei controlli e nelle collisioni, istantanei i primi, ben tangibili le seconde, dando da una parte la sensazione di avere sempre tutti i mezzi sotto mano per imparare e risolvere, tentativo dopo tentativo, ogni scontro, e lasciando dall’altra zero spazio ad alibi tecno-ludici di sorta.

Cuphead The Delicious Last Course Recensione

Una delle particolari sfide “atletiche” della Rocca dell’arrocco, tutte molto sfiziose e particolari.

Graditissimo poi lo scenario Rocca dell’arrocco, un castello tra le nuvole dall’estetica tridimensionale, costruito in plastilina e animato in stop-motion, dove il suo Re ci sfiderà in 5 particolari livelli che evolvono le meccaniche dei mausolei, con 5 mini-boss fight tutte agilità e coreografia, da risolvere senza sparare un colpo ma semplicemente saltando, schivando, parando ed esibendosi in numeri circensi di ogni sorta per guadagnare sonanti monete d’oro 24K. Ecco, forse avrei voluto più idee del genere integrate all’interno dei duelli “principali”. Essenziali e molto divertenti.

MEGLIO DI WALT DISNEY

Se però The Last Delicious Course funziona, e funziona bene, è soprattutto merito della sua sontuosa cornice artistica, assolutamente determinante e preponderante sul gameplay. La sua estetica esalta l’azione, illude, rapisce e addolcisce gli occhi, mettendo in mostra il frutto di 5 anni di lavoro “matto e disperatissimo” che spesso riesce a staccare i set piece originali per qualità dell’animazione e quantità di dettagli.

LA CORNICE ARTISTICA DI THE DELICIOUS LAST COURSE È ANCORA UNA VOLTA PROVA DELL’INCREDIBILE ABILITÀ DI STUDIO MDHR

La cima innevata dove si affronta Golia Gransasso, gigante dall’alito pestilenziale e amico di malefici gnomi, con la neve che fiocca nel marasma generale e la vallata a fare da sfondo mentre lui, sempre più arrabbiato, si strappa barba e capelli, scoprendo che il manto che copre il terreno è in realtà un ammasso di ispidi peli candidi; oppure la sfida allo Stormo Segugi in “Cagnara Volante”, dove si combatte sulle ali di un biplano mentre intorno quell’esercito di randagi bombarda gli eroi con ogni arma, convenzionale e non, dando un senso di adrenalina e instabilità che infuria sul jazz indemoniato di un Kristofer Maddigan che sembra aver composto la colonna sonora alle 4 di notte in un locale di New Orleans, completamente sfatto e in preda ai fumi della musica. Fuori scala, anche per chi balza da un genere all’altro, con una particolare traccia country che mi è rimasta nel corazon. E alla fine quello che mi ha sempre inquietato e deliziato di Cuphead è proprio l’alchimia tra i suoi elementi, capaci di renderlo quasi vivo, un miracolo di magia nera, un’opera del maligno, talmente riesce a muoversi e suonare senza alcun artificio visibile; una sensazione che questo DLC amplifica in modo pazzesco.

In Breve: Cuphead: The Last Delicious Course è un ultimo, esaltante giro nel Luna Park di Studio MDHR, ma anche un’occasione perfetta per recuperare uno degli instant-classic della scorsa generazione. Il lavoro sui nuovi boss, a livello scenografico, è fuori di testa, con risultati che in molte occasioni superano quelli già grandiosi raggiunti dal gioco originale, mentre il gameplay vira molto sul bullet hell per esaltare le caratteristiche atletiche di Ms. Chalice, nuovo personaggio molto ben studiato. Il risultato è uno di quei buonissimi bignè strapieni di crema, un sol boccone esplosivo col quale si rischia di sporcarsi fino alle orecchie, in piena trance glicemica. 7,99€ da spendere a cuor leggero per una delle cose più belle che probabilmente vedremo nel corso del 2022.

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: Provato su Nintendo Switch, una meraviglia sia su TV che in modalità portatile, con quello schermo che esplode di colori. Nessun inconveniente tecnico da segnalare, solo tanto spettacolo a 60fps!

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Pro

  • Livello artistico 10+ / Ms. Chalice adorabile e ottima da giocare / Boss fight tiratissime e coreograficamente eccezionali.

Contro

  • Tendenzialmente azione meno leggibile dell’originale, forse un po’ troppo bullet hell / Breve (ma decisamente intenso).
8.5

Più che buono

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