Evil Dead: The Game – Recensione

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Ash Williams precipita nuovamente nell’incubo di Evil Dead in un action-survival horror orientato principalmente al multiplayer che omaggia l’intera saga cinematografica. È giunta l’ora di imbracciare, o meglio innestare nuovamente la motosega sul vostro braccio e andare a caccia di demoni antichi.

Sviluppatore / Publisher: Saber Interactive / Boss Team Games Prezzo: 39,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Online Cooperativo e Competitivo Disponibile Su: PC (Epic Games Store), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S; Nintendo Switch (prossimamente) Data di Lancio: Già disponibile

I giochi horror funzionano, hanno anche un notevole successo ma la maggior parte di loro non riesce a catturare il grande pubblico a causa di una mancanza di appeal. Da tempo i fan del genere chiedono un gioco di Nightmare, Halloween o Hellraiser in cui si possa vivere un’avventura da brividi contro (o nei panni) i vari Freddy, Michael, Pinhead e compagnia brutta (e cattiva). Sembrano ormai lontani i bei tempi di Alien Isolation, negli ultimi anni le software house continuano a sfornare titoli su licenza con poco convincenti multiplayer cooperativi o modalità competitive divertenti come una colonscopia il 15 di agosto. All’appello abbiamo già avuto Predator, Venerdì 13 e Dead by Daylight, che nelle sue varie stagioni ha accolto una serie di guest star prestigiose, da Leatherface ad uno dei killer di Saw, passando per Mr. Krueger e Myers.




Nonostante il titolo faccia pensare il contrario, Evil Dead: The Game non è ispirato unicamente ai personaggi e agli eventi del primo film che ricordiamo in Italia uscì con il titolo La Casa. Nel calderone Saber Interactive ha gettato anche i due sequel (e chi non ha visto almeno L’Armata delle Tenebre può alzarsi subito e andarsene) ma anche l’apprezzata e ben più recente serie TV Ash Vs Evil Dead.

TUTTI CONTRO IL MOSTRO

Il giorno in cui Evil Dead: The Game venne annunciato tutti sperammo nel ritorno dei fasti di A Fistful of Boomstick (beh, magari un pelo meglio) e invece siamo di fronte è un altro gioco orientato principalmente al multiplayer con una coda di opzioni single-player. La modalità principale del gioco vede contrapposti sopravvissuti e demoni. I primi si dividono in quattro categorie (Leader, Guerrieri, Cacciatori e Supporto) il cui ruolo è piuttosto facile da intuire. La punta di diamante è ovviamente Ash Williams, ma non mancano suggestivi personaggi come Enrico il Rosso, il “signore dalle strane mutande” direttamente da L’Armata delle Tenebre. Ogni personaggio possiede un set di poteri ma a prescindere da protagonista, abilità e setting gli obiettivi sono gli stessi: dovrete prima trovare tre pezzi di una mappa per i quali vi verrà fornito un indizio, ma la cui posizione esatta verrà rivelata solo quando sarete nelle loro vicinanze; poi dovrete recuperare il Pugnale Kandariano e attendere un certo periodo di tempo per attivarne i poteri; dovrete infine sconfiggere gli Oscuri e proteggere il Necronomicon per completare la missione. Potrete andarvene in giro per la mappa a piedi, cercando in giro preziose risorse, ma anche utilizzando i mezzi che troverete per muovervi più rapidamente e in sicurezza. Ovviamente il tutto può concludersi ben prima nel caso l’intera squadra venga messa fuori combattimento. Le azioni compiute nel corso della sfida vi faranno guadagnare punti che andrà a riversarsi nel livello di esperienza, al crescere di quest’ultimo saliranno anche le abilità del personaggio scelto.

Evil Dead The Game Recensione

Ash Williams è stato ovviamente doppiato da Bruce Campbell e nel corso del gioco non risparmia alcune delle sue frasi più iconiche.

Tutto questo avverrà in mappe aperte di discreta estensione, disseminate di luoghi da esplorare per cercare munizioni, armi, bibite rigeneranti, amuleti protettivi e via dicendo. Occhio però perché l’oscurità nasconde una miriade di demoni pronti a farvi la pelle approfittando anche del fatto che Ash e i suoi amici si spaventano facilmente. Questo è uno dei pochi elementi originali del gameplay di Evil Dead: The Game: rimanendo troppo a lungo in luoghi non illuminati o separandovi dagli altri giocatori l’indicatore di spavento salirà progressivamente fino a raggiungere un punto critico che darà vita ad effetti imprevedibili.

IL TERRORE È UNA PARTICOLARITÀ DI QUESTO TITOLO: TENETELO SEMPRE D’OCCHIO

Il vostro personaggio potrebbe diventare incontrollabile o ribellarsi ai comandi e attaccare gli altri. Il tasso di terrore può essere attenuato avvicinandosi a fonti luminose già esistenti o creandone di nuove con i fiammiferi che troverete in giro. In caso qualcuno riesca a mettervi K.O. non sarà immediatamente Game Over, gli altri partecipanti avranno una finestra di tempo per rimettervi in piedi. Siamo insomma in territori di gioco già visti e rivisti, motivo per cui l’esperienza ludica offerta da questo nuovo Evil Dead tende a diventare piuttosto monotona se fruita in larghe porzioni. Se il lato oscuro vi è più congeniale potrete anche scegliere di impersonare dei demoni, anch’essi divisi in tre categorie e nei loro “panni” attaccare gli umani, potenziare i demoni minori, ma anche evocare creature e possedere oggetti o elementi degli scenari da usare a mo’ di arma. Come sempre sono molto più divertenti da utilizzare rispetto alla razza umana quindi se doveste stancarvi di avere solo due braccia e due gambe, fateci qualche giro.

… O UNO CONTRO TUTTI

A rimpolpare un po’ la proposta arrivano le opzioni single-player. La modalità Sopravvissuti Vs Demone può essere giocata in vari modi, compreso quello in cui l’unico giocatore viene accompagnato (e ostacolato) unicamente da bot. Dobbiamo ammettere che compagni e avversari guidati dall’I.A. nella maggior parte dei casi non si comportano male, ma non mancano occasionali glitch e comportamenti illogici a cui dovrete mettere una pezza. Le famigerate Missioni di cui sicuramente avete sentito nominare sono una mezza dozzina di mini-avventure che richiamano alla memoria alcuni momenti/situazioni/eventi topici dei film, con obiettivi progressivi da portare a termine evitando di… passare a miglior vita.

Evil Dead The Game Recensione

Qualcuno di voi per caso non ricorda questo “simpatico” caprone indemoniato? Se avete alzato la mano siete ufficialmente bannati dal forum di TGM!

Le meccaniche sono le stesse della modalità multiplayer, ma se il demone dovesse avere la meglio su di voi non ci sarà nessuno pronto a rianimarvi e dovrete ricominciare tutto da capo. Se avete una minima esperienza di giochi action in terza persona potete tuttavia evitare di preoccuparvi perché il livello di difficoltà di queste sfide non è assolutamente proibitivo. Tutte le modalità di Evil Dead: The Game utilizzano il cross-play, che per ovvi motivi non abbiamo potuto testare.

a livello meccanico ci siamo, ma come sempre con i giochi multiplayer le prossime settimane saranno cruciali

L’esperienza multiplayer tuttavia è stata più che sufficientemente fluida, senza alcun problema di lag e disconnessioni. Bisognerà capire quanto questa solidità reggerà l’urto dei nuovi giocatori e quanto gli sviluppatori decideranno di supportare il gioco nei mesi a venire. Ci auguriamo che la loro voglia sia pari a quella del team del già citato Dead by Daylight che ancora oggi si danno un bel da fare. Le basi gettate per questo tie-in non sono male, anche tecnicamente il gioco è più che apprezzabile pur se tira fuori qualche incertezza di troppo nel frame rate anche su PlayStation 5. Il suo Tallone d’Achille (potenziale) risiede tuttavia nella vita a medio e lungo termine. Attualmente l’offerta è sufficiente ma per andare avanti servono nuove modalità, mappe e situazioni che vadano a farcire quanto di buono fatto finora.

In Breve: Un action-survival ambientato nell’universo di Evil Dead, con un manipolo di personaggi tratti dai film e dalla serie TV, capeggiati ovviamente da Ash Williams. Il multiplayer cooperativo e competitivo è il fulcro del gameplay ma non manca una manciata di opzioni per giocatore singolo che faranno la felicità dei fan più sfegatati.

Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Anche su PlayStation 5 il frame rate è tutt’altro che solidissimo e non manca qualche glitch. Le caratteristiche next-gen della console Sony inoltre non sono state sfruttate minimamente.

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Pro

  • Giocare dalla parte dei demoni è nettamente più divertente / Tecnicamente non è niente male ma a volte incespica un po'.

Contro

  • In singolo stanca presto ma anche il multi avrà presto bisogno di contenuti / Le caratteristiche di PlayStation 5 non sono sfruttate.
7.6

Buono

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