TT Games rivoluziona una formula di gioco ormai obsoleta, donandoci un prodotto fresco e innovativo. Una vera e propria opera omnia per il franchise di LEGO Star Wars.
Sviluppatore / Publisher: TT Games / Warner Bros Games Prezzo: 49,99€ Localizzazione: Completa PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Steam), PlayStation 4/5, Xbox Series X/S/One, Switch Data di Lancio: Già disponibile
Il primo titolo di TT Games dedicato al franchise LEGO che ho giocato è stato quello dedicato a Indiana Jones. Era il 2008 e lo studio di sviluppo aveva creato un fruttuoso sottogenere dove non aveva diretti rivali.
Poi, come tante storie di idillio, il crollo a causa di diversi fattori: le molteplici licenze acquisite, la ripetitività della formula di gioco e una cadenza di uscita di circa due giochi LEGO ogni anno, per quella che era diventata una fabbrica di produzione non stop. Serviva un cambio radicale e questo porta il nome di LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker.
TANTO TEMPO FA…
L’annuncio di questa opera mastodontica si era fatto accompagnare da molteplici promesse di rivoluzione sia nella struttura ludica quanto nella fruizione dello stesso gameplay e, una volta ogni tanto possiamo dirlo, la promessa è stata ampiamente mantenuta. Ciò che stupisce di questo titolo complesso (e completo) è che per la prima volta è dedicato ad un ampio spettro di pubblico, sia per chi vuole gustarsi un’avventura genuina e divertente che possa coprire tutte e tre le trilogie principali di Star Wars, andando a soddisfare anche tutti quei palati interessati al completismo e alla ricerca di ogni singolo segreto nelle mappe di gioco presentate.
CON I SUOI 45 LIVELLI E PIU DI 300 PERSONAGGI, LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker è un gioco davvero mastodontico
…IN UNA GALASSIA LONTANA LONTANA
Ma le novità non finisco qui e anzi, le cose migliori si assaporano quando si parla di risolvere la situazione a colpi di spada laser o di blaster bruciante. Tutti i personaggi che sono dotati di blaster beneficiano di uno spostamento della telecamera per far divenire il gioco un momentaneo TPS, con tanto di barricate, coperture e headshot, perché gli Stormtrooper magari avranno sempre la classica mira sballata, ma la loro armatura assorbe perfettamente i colpi. La storia cambia invece se un personaggio possiederà una o più spade laser, dando vita a una serie di combo tutte diverse, concatenando anche gli utilizzi dei poteri della Forza.
Non solo combattenti o Jedi, ogni personaggio utilizzabile avrà un ruolo fondamentale durante l’avventura e uno spazio di azione imprescindibile in ogni mappa di gioco. Per esempio un personaggio che non conoscerà la lingua degli Wookiee non potrà accettare la relativa quest secondaria. Sarà necessario un droide protocollare e la sua abilità nel conoscere tutte le lingue per proseguire. Insomma, il gioco ci darà sempre gli strumenti per scoprire tutti i segreti e collezionare gli oggetti disponibili e se così non fosse, possiamo sempre tornare in un secondo momento in quella mappa, magari dopo aver completato altri capitoli della saga e sbloccato i relativi personaggi. Qui entra in gioco la classica modalità libera, dove poter far coniugare eventi, pianeti e personaggi di film diversi, a nostro piacimento. Molto buone anche le battaglie spaziali, anche se c’è qualche piccolo problema di manovra delle stesse navi, con un sistema di movimento e azione non sempre preciso, cosa che smorza l’entusiasmo, ma si tratta pur sempre di un viaggio interstellare a bordo del set LEGO del Millennium Falcon, esperienza che non può lasciare indifferenti.
UN PASSO IN AVANTI PER LEGO STAR WARS
Accennavo a mattoncini speciali e di abilità. Ecco, LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker si permette addirittura una venatura GDR interessante, ma mal ottimizzata. Oltre ai classici mattoncini da usare come valuta di gioco, ci saranno altrettanti pezzi rari che possiamo sfruttare nei tanti e diversi skill tree disponibili che sono raggruppati per tipologia di personaggi, dunque l’albero delle abilità dedicate ai personaggi androidi sarà diverso da quello dei guerrieri o degli Jedi. Questo comporta che diverse abilità – per lo più passive – possono applicarsi solo a determinati personaggi, omettendone tanti altri. Le abilità in sé poi sono semplici boost a punti di attacco, salute o durata di abilità speciali.
Insomma, elementi che potevano sicuramente essere implementati o sviluppati meglio, andando ad aggiungere sfumatura di sfida e applicazione della stessa in maniera graduale, ma si tratta davvero di una piccolezza inserita all’interno di un pacchetto di gioco davvero monumentale, a cui aggiungere i DLC dedicati alle avventure del giovane Han Solo e i personaggi di The Mandalorian. In conclusione, TT Games doveva dare uno scossone alla sua formula di gioco e con LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker sembra aver trovato il perfetto connubio tra rivoluzione e tradizione, approfondendo di più una struttura ludica ben oliata, non totalmente definitiva, ma con ampi margini di miglioramento che ci auguriamo di vedere presto.
In Breve: LEGO Star Wars – La Saga degli Skywalker è – ad oggi – il titolo definitivo dedicato a Star Wars su licenza LEGO. Gli sviluppatori hanno ampliato con generosità e novità la formula di gioco, portando una vera ventata di aria fresca. Bene le nuove fasi di combattimento, mentre ciò che riguarda le abilità deve ancora essere smussato, ma si tratta senza ombra di dubbio di un titolo dalla mole di contenuti impressionante. Da avere assolutamente
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel Core i7, 16GB RAM, GeForce GTX1650 Ti, HDD
Com’è, Come Gira: Sulla configurazione di prova si gioca benissimo a dettaglio grafico alto, in 1280×1024 tiene senza problemi i 60fps facendo risplendere di luci e dettagli chirurgici ogni mattoncino LEGO presente.