KT Racing celebra il prossimo 50esimo anniversario del FIA World Rally Championship con il suo nuovo WRC 10, il decimo capitolo della serie dedicata alla declinazione più sporca ma anche più selvaggia delle corse automobilistiche.
Sviluppatore / Publisher: KT Racing / Nacon Prezzo: 49.99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Competitivo Online PEGI: 3 Disponibile Su: PC (Steam, Epic Games Store), Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5; prossimamente anche su Nintendo Switch
WRC, inteso come franchise videoludico, è esattamente questo: adrenaliniche corse contro il tempo, attraverso splendidi scenari rurali e le incertezze dell’off-road. Nel corso della sua esistenza, il “simulatore con tendenze arcade” ufficiale del FIA World Rally Championship ha saputo perfezionarsi fino a raggiungere livelli qualitativi di tutto rispetto con WRC 8 e soprattutto con WRC 9.
In virtù di questo processo evolutivo, ordunque, a distanza di un anno era più che lecito attendersi un altro passo in avanti per la serie, ma con l’arrivo di WRC 10 l’evoluzione è stata meno travolgente del previsto.
SEI STORIA, AMICO
Sostanzialmente il telaio di gioco è il medesimo del predecessore, pad (meglio) o volante (peggio) alla mano le sensazioni sono molto simili, ma qualcosa di diverso comunque c’è. WRC 10 integra su una struttura consolidata varie tipologie di modifiche e feature create ex novo come l’editor di livree con cui personalizzare ulteriormente l’esperienza durante la Carriera, qualche accorgimento alla fisica delle vetture per quanto concerne la risposta del turbo e del freno sulle diverse superfici o il controllo della forza aerodinamica (a detta degli sviluppatori, poi in game non è che si senta con gran vigore il cambiamento), un comparto audio rinnovato che non convince appieno e, ovviamente, tutto ciò che contraddistingue la stagione 2021 del FIA World Rally Championship, come i 52 team ufficiali (divisi in WRC, WRC2, WRC3, Junior WRC) e i quattro nuovi rally del calendario attuale (Estonia, Croazia, Spagna e Belgio).
Al computo delle novità di peso, invero scarsino, va aggiunta una sorpresa che farà la gioia dei veri appassionati di rally: la modalità Storica. Si tratta indubbiamente della feature più rilevante di un’edizione che possiamo definire Anniversario (la competizione compirà mezzo secolo nel 2022). Abbracciando un arco temporale che va dal 1973 a oggi, WRC 10 ci offre la possibilità di affrontare 19 eventi che hanno fatto la storia della disciplina. Ogni evento ci catapulta in uno tra sei rally mitici come il Rally dell’Acropoli (Grecia) e il Rally di Sanremo (Italia), tutti ricreati con dovizia di particolari d’altri tempi e ben realizzati come atmosfera. Naturalmente anche le auto sono le stesse di allora quindi aspettatevi, tra gli altri, bolidi del calibro della Lancia Delta Integrale, della Toyota Celica GT4 del ’93 e della Lancia Stratos (ogni riferimento alle auto di Sega Rally non è puramente casuale).
Anche se meriterebbero una cornice capace di farle risaltare maggiormente, le gare vintage sono un bel diversivo dalla routine della modalità Carriera, al solito il fulcro per quanto riguarda il single player. Gestire in autonomia tutti gli aspetti del proprio team fino alla vittoria del Campionato del mondo spetta al giocatore, ma raggiungere il prestigioso obiettivo passa da una sfilza di decisioni organizzative, meccaniche (attenzione alla scelta e al cambio delle gomme fra una tappa e l’altra), gestionali, contrattuali e non solo (come i punti talento da investire in un talent tree) che vanno ponderate attentamente.
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