Boomerang X – Recensione

PC Switch

Riflessi fulminei e buon posizionamento tridimensionale è tutto ciò che serve per padroneggiare Boomerang X, uno stravagante sparatutto ad arene in cui abbiamo a disposizione solo un’arma. Serve davvero specificare quale?

Sviluppatore / Publisher: DANG! / Devolver Digital Prezzo: € 19,99 Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: N.D. Disponibile su: PC (Steam / Epic Games Store), Nintendo Switch

Il videogioco sviluppato da DANG! è decisamente atipico. La prima cosa che balza alla vista è ovviamente lo stile grafico che gli autori hanno deciso di impiegare: una sorta di low-poly molto colorato con degli effetti particellari piuttosto cartoonosi. È una scelta che risulta sin da subito azzeccata. In primo luogo perché i toni pastello e la direzione artistica fumettosa lo fanno spiccare nell’oceano di produzioni indipendenti che quotidianamente si riversano sul mercato, e poi perché rende l’azione enormemente leggibile anche nelle fasi più concitate. In pratica sempre.




Sì perché Boomerang X è un arena shooter in cui l’azione è sempre molto tesa, tanto che basta un niente per lasciarci le penne ed essere costretti a ricominciare daccapo l’incontro. Eppure non siamo di fronte a un titolo eccessivamente punitivo: tutto sta a prendere dimestichezza con le semplici meccaniche e con una minima dose di pazienza diventa relativamente facile raggiungere la fine del gioco. Anche perché la longevità è piuttosto scarsa: ci vogliono appena due ore per superare i dodici livelli e arrivare al boss finale.

LEZIONI DI VOLO

Le fondamenta ludiche su cui si poggia Boomerang X sono abbastanza semplici, ma comunque molto solide. Interpretando una sorta di mantide antropomorfa armata di un boomerang acuminato, dobbiamo affrontare una misteriosa corruzione che ha contaminato un’isola e – quasi – tutti i suoi abitanti. Addentrandoci in strutture in rovina, caverne rocciose e boschi rigogliosi, dovremo eliminare sistematicamente le creature contaminate in una serie di arene più o meno ampie, al cui interno si riverseranno ondate su ondate di nemici.

Boomerang X recensione 05

I ragnetti sono praticamente inoffensivi, ma ben presto lasceranno spazio a dei nemici molto meno mansueti.

La particolarità risiede nel fatto che non è necessario uccidere tutti i nemici, ma solamente quelli contraddistinti da un pallino giallo sulla loro testa. Una volta abbattute queste creature, tutte le altre scompariranno come per magia, permettendoci di proseguire verso l’ondata successiva. Completando tutte le ondate di un’arena si passa alla successiva, solitamente dopo aver ricevuto un power-up sotto forma di un incremento della salute o di una nuova abilità per il protagonista.

non è necessario uccidere tutti i nemici, ma solamente quelli contraddistinti da un pallino giallo

Difatti, se inizialmente il nostro avatar potrà solamente lanciare il boomerang, richiamarlo a sé ed effettuare un lungo balzo in avanti, man mano che proseguirà nella sua impresa sbloccherà ulteriori abilità che lo aiuteranno a portare a compimento l’avventura. Tra queste, la più importante è senza ombra di dubbio la capacità di scagliare in aria l’arma e raggiungerla quasi istantaneamente con la semplice pressione di un tasto. Dal momento in cui entriamo in possesso di questa mossa, cioè quasi immediatamente, ogni scontro si trasforma in una sfida in cui il posizionamento aereo del protagonista diventa di vitale importanza.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Uno sparatutto ad arene frenetico. / Richiede molta precisione. / Stile grafico azzeccato.

Contro

  • Dura così poco che manca il tempo per trovare difetti.
8

Più che buono

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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