Chernobylite – Recensione

Con Chernobylite, The Farm 51 ci invita a prendere posto, anche grazie all’ausilio di scansioni 3D accurate, tra i fantasmi del quarto reattore e della Zona di Esclusione, grazie a un’avventura survival in cui dovremo guidare un gruppo di stalker alla ricerca della verità dietro a questo disastro nucleare civile.

Sviluppatore / Publisher: The Farm 51 / The Farm 51 Prezzo: 29,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 18 Disponibile Su: PC, PS4, Xbox One

L’incidente nucleare di Chernobyl, accaduto nel 1986, viene citato nei libri di storia come uno dei disastri più catastrofici dell’ultimo secolo, considerato l’impatto che ebbe non solo sull’Ucraina, ma anche sul resto dell’Europa Centrale.

Per gli sviluppatori di The Farm 51, tale evento ha servito lo scenario perfetto per creare Chernobylite, un’avventura survival che cerca di reinterpretare molti generi videoludici col fine di farci intraprendere un viaggio che non avrà impatto solo sul nostro alter ego e protagonista della storia, ma anche sugli altri sopravvissuti che riusciremo a coinvolgere nella nostra causa.

INCUBO RADIOATTIVO

All’interno del gioco vestiamo i panni di Igor, uno scienziato che lavorava durante i fatti di Chernobyl e che ritorna sul luogo, a distanza di trent’anni dall’accaduto, per indagare sulla misteriosa scomparsa della sua fidanzata avvenuta proprio durante quel periodo tragico.

La piccola sessione di tutorial, necessaria per comprendere un minimo il classico sistema di comandi unito a qualche piccolo elemento che approfondiremo tra poco, ci permetterà inoltre di scoprire che un’associazione governativa chiamata NAR occupa il luogo da tempo, impedendo l’entrata e l’uscita di qualsiasi informazione o persona. È proprio in questo contesto che faremo la conoscenza dei primi personaggi comprimari, soggetti che accompagneranno le nostre escursioni da un lato e l’altro della barricata, offrendoci interessanti spunti di riflessione che trasformeranno l’incidente di Chernobyl in qualcosa di più oscuro, a cavallo tra esoterismo e scienza.

L’anima di Chernobylite è come un cristallo, composta da tantissime facciate che vanno a delineare un viaggio della scoperta, un approfondimento continuo volto a comprendere meglio quale entità stia tessendo la sua ingarbugliata tela alle nostre spalle. La narrazione segue un canovaccio non lineare, soggetto in qualche modo a dei cambi di rotta che possono essere scelti dal giocatore durante le scelte che gli saranno poste di fronte: difficile dire se si tratta di opzioni giuste o sbagliate, ma sicuramente di situazioni che serviranno in qualche modo a mantenere l’equilibrio tra noi e gli stalker che decideranno di unirsi alla nostra causa. Ognuno dei personaggi, pochi ma buoni, ha un background interessante da scoprire, ragion per cui vi consigliamo vivamente di svolgere la maggior parte delle missioni offerte dal titolo, così da avere il quadro completo non solo di ognuno di loro, ma anche e soprattutto dell’intera vicenda. Senza ulteriori spoiler, guai a noi, possiamo intrigare la vostra fantasia specificando che la Chernobylite, un particolare cristallo comparso subito dopo l’incidente, è in grado di far viaggiare le persone attraverso dei wormhole e, in qualche modo, di modificare alcuni degli eventi principali accaduti nella vita del protagonista. Ne saggeremo un assaggio nelle fasi più avanzate del gioco, soprattutto quando avremo racimolato abbastanza indizi per comprendere meglio cosa sta realmente accadendo in questa landa radioattiva desolata.

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