Torri che ambiscono al cielo e spadaccini dal rosso crine? Ci sono pochi dubbi allora: Adol Christin non può essere lontano, e con lui la versione Switch di Ys IX: Monstrum Nox!
Sviluppatore / Publisher: Nihon Falcom / NIS America Prezzo: 59,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam), PS4, Nintendo Switch
Essere l’eroe di una delle più longeve saghe nell’interminabile storia dei giochi di ruolo giapponesi avrà donato amori e avventure al prode Adol, ma la sosta nella città prigione di Balduq ha presentato un amaro contrappasso. Sbattuto in gattabuia anche grazie alle durature scaramucce con l’impero di Romun, il rosso riesce a evadere solo grazie all’infausto incontro con una misteriosa donna che gli dona poteri straordinari in cambio di un’alleanza forzata.
Il nostro valente Daniele Cucchiarelli ha recensito Ys IX: Monstrum Nox (si pronuncia “iis”) lo scorso febbraio, quindi vi rimando al suo parere per conoscere i dettagli del gioco; noi, tra queste righe, ci dedicheremo a valutare la versione per Nintendo Switch appena pubblicata, esprimendo già che ci siamo qualche osservazione personale indirizzata principalmente ai veterani della saga. Partiamo da queste, giacché questa recensione ha tardato a palesarsi di qualche ora proprio per concedermi una full immersion tra i vicoli di Balduq e la demoniaca dimensione parallela di Grimwald Nox.
In Ys IX: Monstrum Nox è evidente la voglia di compiere un passo avanti, però col freno a mano tirato
MONSTRUM HUNTER
C’è nell’aria un certa prudenza: la maledizione che colpisce Adol e il suo variopinto gruppo di nuovi amici permette sì scelte esplorative inedite tra teletrasporti, planate e folli corse in verticale su ripide mura, ma il motore riciclato da Lacrimosa of Dana mostra i suoi anni, sia per quanto riguarda la conta poligonale – che si troverebbe a suo agio senza problemi su PlayStation 3 – sia per una fluidità che in questa versione fatica enormemente a stabilizzarsi sui 30fps, oscillando piuttosto tra i 20 e i 25 nella stragrande maggioranza dei casi in entrambe le configurazioni. Il che non rompe gli equilibri di un gioco di ruolo comunque solido e appassionante, ma sicuramente mi spinge a indirizzarvi verso altre alternative (in questi giorni è uscita anche la versione PC) se volete sperimentare la migliore esperienza possibile, a meno che la portabilità non ricopra un ruolo predominante durante la vostra estate.
Oltre al mero aspetto tecnico, Monstrum Nox ricicla molte idee presenti nell’ottavo episodio come la scoperta dei punti d’interesse e le battaglie campali in stile tower defense. Il risultato è una sensazione di deja-vu che difficilmente i fan riusciranno a scrollarsi di dosso, classificando Ys IX: Monstrum Nox come un’avventura fortemente derivativa, che eredita dal predecessore anche un ritmo della narrazione lento, dovuto in parte al bisogno di presentare i nuovi compagni di viaggio di Adol e i loro poteri. Anche l’ambientazione prevalentemente urbana non convince appieno, sebbene l’idea di una piccola città pullulante di segreti possa trasmettere vibrazioni positive derivate dall’amore per Persona 4 o per l’indimenticabile Morio-cho di Josuke Higashikata. Semplicemente la varietà grafica tra i vari distretti apparirà ineluttabilmente risicata, almeno sulle prime battute, creando un triste contrasto con i variopinti scenari dell’isola di Seiren.
In Breve: Ys IX: Monstrum Nox è un gioco di ruolo giapponese riuscito e imperdibile per i fan di Adol, ma non si tratta del deciso passo in avanti che una serie leggendaria come Ys merita. A questo si aggiunge una versione per Switch non perfetta, che speriamo verrà stabilizzata sui 30fps con qualche patch. Consigliato se amate Ys e non potete accedere ad altre piattaforme.
Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: La fluidità si assesta sotto i 30 fps in entrambe le configurazioni, il che rende la versione Switch il fanalino di coda del gruppo. Qualche antipatico crash da segnalare, specie armeggiando tra le opzioni linguistiche.
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