Red Solstice 2: Survivors – Recensione

PC

Zombie loro, e pure alieni. Soldati noi, e pure super fighi. Preparatevi a crivellare di colpi migliaia di nemici affamati della vostra armatura in Red Solstice 2: Survivor. Meglio se in compagnia di amici.

Sviluppatore / Publisher: Ironward / 505 Games Prezzo: 29,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Coop Online PEGI: 16 Disponibile Su: PC (Steam)

Nato da un progetto Kickstarter, il primo Red Solstice aveva portato nel 2014 su PC una particolarissima creatura, una chimera che racchiudeva commistioni viste di rado tutte insieme. Tra l’ambientazione futuristica, l’azione co-op PvE che richiamava un po’ un hack’n’slash, senza disdegnare qualche richiamo ai MOBA, gli elementi di distinzione erano parecchi.




Sette anni dopo, i ragazzi di Ironward sono arrivati a pubblicare il seguito sotto l’egida di 505 Games, con l’obiettivo di espandere ogni aspetto dell’originale e aggiornarne le componenti tecniche e tecnologiche.

KIND OF BLUE

A circa un terzo della campagna single player, mi appare una missione principale sulla mappa strategica da cui monitoro la situazione dei vari settori di Marte sotto il mio controllo. Una di quelle importanti, che fanno avanzare la storia. Ci clicco con trepidazione: non vedo l’ora di provare il lanciafiamme nuovo di zecca sbloccato dalla ricerca contro le orde di aberrazioni aliene. Un evidente segnale di allerta manda però segnali mica tanto subliminali che c’è qualcosa che non va. Ma cosa? A quanto pare prima di procedere con la missione devo “stabilire contatto” con la nuova regione dove si svolge la missione. Ok. Ma cosa vuol dire? Non è un concetto che ho incontrato prima, né se ne trova traccia nella sezione “tutorial” accessibile in qualsiasi momento.

Red Solstice 2 recensione

Le missioni della storia principale godono di un livello di personalizzazione assente nelle missioni secondarie generate proceduralmente.

Ragazzi, vi assicuro che mi sono messo a cliccare ovunque, click sinistro, click destro, in ogni menù possibile e immaginabile. Che frustrazione, io volevo solo abbrustolire mostri come se non ci fosse un domani! Dopo un’imprecisata ma comunque eccessiva quantità di disperatissimi minuti, l’epifania: spostare il quartier generale in una regione adiacente a quella della missione. A quanto pare la nostra fortezza mobile permette di effettuare il dispiegamento dei nostri super soldati nelle zone limitrofe. Se qualcuno si fosse degnato di farmelo notare, avrei gradito.

RED SOLSTICE 2 TENDE A NON ESSERE SEMPRE CHIARO IN MERITO AI SUOI SISTEMI

Può sembrare che mi sia dilungato eccessivamente su un dettaglio, ma volevo porre il giusto accento su un difetto ricorrente che ha afflitto in diverse circostanze le mie ore con Red Solstice 2, ovverosia la mancanza di chiarezza sulle restrizioni cui siamo soggetti. Se siete dei control freak come me, tutto ciò potrebbe darvi sui nervi in più di un’occasione. Un altro caso riguarda le armi: chiunque avrà la voglia irrefrenabile di assegnare i gingilli appena sbloccati alla prima occasione, ma alcuni risulteranno impossibili da assegnare alla nostra squadra. Perché? Nessuna spiegazione. Solo più avanti, all’arrivo di un nuovo tipo di soldati, diventa chiaro che l’impedimento era proprio dovuto alla classe dei nostri eroi e non, magari, ad altre limitazioni di equipaggiamento. O che so io.

Red Solstice 2 recensione

Le ambientazioni variano in maniera significativa da zone siderali ad altre desertiche, passando per città ormai semi-deserte.

Peraltro, la schermata di loadout permette un ricco livello di personalizzazione, sia per quanto riguarda le armi che i vari attrezzi che offrono bonus sia in attacco che in difesa. In multiplayer possiamo scegliere liberamente la specializzazione che preferiamo, a patto di avere accumulato sufficiente esperienza; ognuna ha il proprio motivo d’essere e le missioni non esigono uno specifico mix di classi per avere successo, quindi ci si sente sempre liberi di giocare con lo stile che più ci aggrada. Certo, almeno un paio di medici su un team di otto soldati è il minimo necessario, ma non è un problema: anche quella classe è divertente, e non mi è mai successo di vedere una lobby senza.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Tante armi ed abilità / Mappe vaste con parecchie missioni secondarie

Contro

  • Combattimento né carne né pesce / Campagna single-player non imprescindibile / A tratti non si capiscono le restrizioni cui siamo soggetti.
7.2

Buono

Dopo traverse vicende in alcune cittá italiche, il nostro Solar Nico é sbarcato in terra d’Albione. Se da una parte ancora si da alla ricerca matta e disperata di un parco (ma anche un praticello va benissimo) per approfittare di qualsiasi mezza giornata di sole londinese, dall’altra Nicoló ha rassegnato ogni speranza all’idea di stare al passo della propria, sempre crescente, libreria Steam.

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