Biomutant – Recensione

Il mondo ha bisogno di un salvatore dopo che l’apocalisse ha apparentemente spazzato via la razza umana dalla Terra. Chi si ergerà a difensore (o distruttore) del pianeta?

Sviluppatore / Publisher: Experiment 101 / THQ Nordic Prezzo: € 59,99 Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente PEGI: 12+ Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store, Origin), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S

Non è un mistero che qui da noi Biomutant sia stato uno dei giochi più attesi da diversi membri della redazione, tra cui il sottoscritto. Il videogioco di ruolo a tinte action di Experiment 101 ci ha subito ammaliato con quel suo stile particolare e con un’ambientazione sì post-apocalittica, ma molto più leggera rispetto al solito. Merito principalmente dell’aver puntato tutto sulla presenza di animali antropomorfi e su una vivida palette cromatica a tinte pastello.

L’opera dello studio svedese è dunque riuscita immediatamente a catturare la nostra attenzione, ma sarà stata in grado di rispettare almeno una parte delle aspettative che si sono andate a formare durante il lungo periodo di gestazione? Prima di rispondere, va altresì precisato che Biomutant rappresenta il primo, vero banco di prova per il publisher THQ Nordic, che dopo essersi cimentato in numerose riedizioni di titoli del passato e sequel a medio-basso budget di franchise più o meno noti, ora si trova a fare i conti con una proprietà intellettuale del tutto inedita e dei livelli produttivi ben più alti rispetto al solito.

IL MONDO-CHE-FU

Fatta questa doverosa premessa, devo ammettere che il primo impatto con l’action RPG di Experiment 101 è stato innegabilmente positivo. Prima di tutto ho dovuto creare il personaggio scegliendone la razza – che avrebbe determinato non solo l’estetica dell’avatar ma anche le sue statistiche iniziali – e la classe di specializzazione. Ho optato per lo psicofolle, abile nel combattimento a mani nude e nell’utilizzo dei poteri psi (le magie, per intenderci).

Dopodiché il gioco mi ha messo di fronte a un lungo ed esaustivo tutorial in cui mi sono state esposte le basi del gameplay: a partire dal sistema di combattimento che si ispira fortemente al freeflow dei Batman Arkham, passando per le semplici scelte morali che sarebbero andate a plasmare il carattere del personaggio, fino ad arrivare a spiegare come funziona la creazione e il potenziamento degli oggetti di equipaggiamento.

Tutto questo è stato possibile grazie anche all’impiego di una serie di flashback che hanno avuto non solo lo scopo didattico di illustrare le fondamenta ludiche di Biomutant, ma anche di esporre i dettagli sulla trama e sullo scopo ultimo del protagonista. Alla piccola palla di pelo sotto il nostro controllo, infatti, viene affidato il non facile compito di unificare le tribù del mondo e provare a salvare l’Albero della Vita dall’inquinamento e dalla contaminazione che – presumibilmente – hanno provocato la scomparsa del genere umano.

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