ScourgeBringer – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

Velocità, ritmo, appagamento. Dovessimo riassumere ScourgeBringer in tre parole, potrebbero benissimo essere queste e tanto bastano per attirare l’attenzione di tutti.

Sviluppatore / Publisher: Flying Oak Games / Dear Villagers Prezzo: 16,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam), PS4, Xbox One, Nintendo Switch

Se nell’Olimpo c’è Hades, il gradino sotto è tutto spolverato e arredato da ScourgeBringer, che dopo un anno di Accesso Anticipato allunga i suoi tentacoli anche su console casalinghe, e di recente approda pure su PlayStation.




La potenza delle immagini. Potrei soffermarmi per interminabili paragrafi a sottolineare la potenza drammaturgica di alcune inquadrature, di un determinato punto di vista, un quadro o frame e anche un ammasso di pixel che in pochissime schermate riescono a narrare un incipit affascinante e temibile al tempo stesso: un giorno, nel cielo, appare lo ScourgeBringer, una sorta di monolito di Kubrickiana memoria che porta distruzione sulla Terra.

UN FULMINE NEL CIELO

Tanti gli uomini che si sono avventurati al suo interno, cercando risposte, la salvezza o un messaggio di pace, ma nessuno ha mai fatto ritorno. Kyrha, ragazza dai capelli argentei come la sua letale lama, è parte di una tribù di antichi guerrieri e verrà incaricata di indagare all’interno della struttura. BLAST.32 al suo fianco – una sorta di piccola IA con funzioni offensive a distanza – la giovane ragazza si ritroverà catapultata in una sequela di stanze dove sconfiggere nemici, boss, trovare i resti delle precedenti spedizioni e spezzare la minaccia.

scourgebringer recensione

I vendor che troveremo. Certo che cetriolo in un’ostile installazione aliena non credo sia il massimo.

Con la recente uscita di Returnal su PlayStation 5, i roguelike/lite sono tornati prepotentemente sotto i riflettori, questa volta di un pubblico ben più ampio. Genere in parte relegato sempre a produzioni assai più piccole, con il vantaggio di poter sperimentare soluzioni di gioco sempre più innovative o convincenti, e Hades è il risultato vincente di questa affermazione, ScourgeBringer è un titolo che sin dal suo primissimo debutto in Accesso Anticipato su Steam mi aveva ampiamente rapito il cuore, e ora che è arrivato in forma completa anche su PS4 non posso che approfittarne per tesserne le lodi. ScourgeBringer è un titolo feroce, che fa uso della quasi troppo abusata pixel art dimostrando però quanto questa tecnica abbia ancora tantissimo da dire se modellata da mani sapienti. Eppure i giovanissimi sviluppatori di Flying Oak Games con questo titolo si affacciano per la prima volta nel campo delle ambizioni, e il risultato è un ammasso di pixel nel quale si nasconde un’anima incredibilmente avvincente, feroce e appagante.

THE FLOOR IS LAVA

Come capita spesso, il titolo ci chiede una piccola dose di adattabilità, una sorta di tacita linea guida per giocare al meglio delle possibilità, sin dal primissimo tutorial che verte tutto sia sulla fase offensiva, ma niente è importante quanto la velocità di movimento e di reazione. Kyrha con la sua spada oltre a destreggiarsi in abili fendenti, può letteralmente lanciarsi tra una parte e l’altra della stanza, un balzo violento e letale per i nemici che si pareranno davanti e che metterà in evidenza la necessità – e abilità – di combattere e danzare nella mappa al tempo stesso.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Veloce, feroce, divertentissimo / Pixel Art ben curata e ispirata / C'è possibilità di perdersi anche nella storia.

Contro

  • Ricicli di nemici e ambientazioni / Poca varietà in generale.
8

Più che buono

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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