The Wardrobe : Even Better Edition – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

Arriva finalmente anche sulle console della famiglia Xbox The Wardrobe, l’avventura grafica degli italiani CINIC Games che ci mette nei panni… di uno scheletro nell’armadio!

Sviluppatore / Publisher: CINIC Games / Gamera Interactive Prezzo: 19,99€ Localizzazione: Completa Multiplayer: Assente Disponibile Su: PC (Steam), Xbox One, Nintendo Switch; PS4 (prossimamente)

So di star per dire un’eresia per il peso e l’importanza che il PC gaming ha sulle pagine di The Games Machine, ma concedetemi almeno l’intero paragrafo prima di affilare le sciabole e sfoderare le baionette. Ora, fatte le dovute premesse mi espongo: l’approdo su console, per un piccolo team, ha sempre un sapore particolare. Ok, calmi, calmi, mi spiego. Di sicuro non ne faccio una questione di prestigio; credo, piuttosto, che possa essere considerato un punto di svolta. Lo sviluppo su PC, infatti, è in genere più semplice e accessibile, ma soprattutto la pubblicazione su PC è alleggerita da tutta una serie di complicazioni e lungaggini rispetto a quella su console.




Riuscire a pubblicare su console, insomma, vuole un po’ dire avercela fatta, nel senso di poter contare su un team e una struttura in grado di far fronte anche a sfide più complesse. Tutto questo lungo giro di parole è servito non solo a scongiurare le maledizioni di voi lettori, ma anche a celebrare l’atteso sbarco degli italiani CINIC Games su Xbox (One, Series S e Series X) con il loro The Wardrobe: Even Better Edition.

GALEOTTA FU LA PRUGNA

Forse qualcuno tra i nostri lettori più assidui, memore della bella recensione del gioco scritta dal Paolone ai tempi dell’uscita PC, ricorderà il bizzarro incipit di The Wardrobe: due amici che si godono un picnic spensierato, una prugna che spunta da un sacchetto e uno dei due ragazzi si ritrova di colpo schiattato e steso. Una brutta storia di allergie e shock anafilattici di cui non si può dare la colpa a Ronald.

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The Wardrobe ha anticipato di anni il merchandise di The Falcon and The Winter Soldier.

In fondo, nemmeno Skinny se l’è presa più di tanto per lo sfortunato incidente: ridotto a uno scheletro si è rassegnato a vivere nell’armadio del suo (ex) miglior amico, beffardamente modellato a forma di bara, in attesa di trovare il momento buon per rivelarsi e ricucire i rapporti, resi un pochino più gelidi da quella spiacevole fuga post omicidio, certo involontario, per carità. I piani a lunga gittata di Skinny, tuttavia, rischiano di andare a monte per colpa di un trasloco, che rischia di allontanare ulteriormente Ronald dal suo cuore, o forse sarebbe meglio dire dalle sue scapole, ma anche e soprattutto da quel momento di redenzione che i signorotti degli inferi pretendono per evitare di dannare la sua anima per l’eternità.

LUNGA VITA AI NERD

Da un simile incipit non poteva che emergere un’avventura grafica capace di rinverdire lo spirito stralunato e dissacrante delle storiche avventure LucasArts (al netto dei pixel, per fortuna). The Wardrobe non fa per nulla mistero delle sue fonti di ispirazione, chiarissime sia nell’umorismo sia nella bizzarra logica che governa i puzzle, ma più in generale allarga il campo degli omaggi a un intero universo di riferimenti nerd: basti pensare all’idraulico di nome Mario che si palesa subito dopo l’intro, o al Ralph Spaccatutto che si può scorgere appollaiato su un fondale.

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Già questo primo enigma mette a dura prova anche i solutori navigati.

NEL PASSAGGIO SU XBOX THE WARDROBE HA CONSERVATO TUTTA LA SUA DISSACRANTE IRONIA SPESSO IMBEVUTA DI SARCASMO (E ANCORA PIÙ SPESSO RIVOLTA VERSO IL GIOCATORE)

Se nel passaggio su Xbox The Wardrobe ha conservato tutta la sua dissacrante ironia spesso imbevuta di sarcasmo (e ancora più spesso rivolta verso il giocatore), meno scontato era l’adeguamento dei controlli, sempre complicato nella transizione da mouse a gamepad. La risposta, dunque, non poteva che trovarsi nella semplicità: lo stick sinistro muove il cursore, mentre premendo A su un oggetto interagibile si apre una mini barra di icone su cui sono raffigurate le azioni possibili. Attraverso l’uso di un tasto dorsale, inoltre, si possono anche individuare tutti gli oggetti attivi nella scherma. Per risolvere gli enigmi non serve altro, al di là di un’abbondante dose di pensiero laterale per venire a capo della logica fuori dagli schemi utilizzata per scriverli e una buona dose di autostima per sopravvivere alle prese in giro che Skinny lancia oltre la quarta parete. E per una volta anche chi è poco a suo agio con l’inglese può evitare di strizzare gli occhi sui sottotitoli: no, non per quella vecchia diatriba sulle dimensioni tra monitor e televisione, ma perché The Wardrobe: Even Better Edition è completamente doppiato in italiano.

In breve: The Wardrobe: Even Better Edition è un semplice conversione, vero, ma fatta molto bene. La difficoltà in questi casi sta sempre nell’adattamento dei controlli, ma il passaggio da mouse al gamepad di Xbox si è rivelato sostanzialmente indolore. Benché sia passato qualche anno dalla prima uscita su PC, il gioco funziona ancora benissimo grazie all’umorismo che rimanda alle glorie LucasArts e alla costante celebrazione di un immaginario geek che non vuole saperne di passare di moda.

Piattaforma di Prova: Xbox Series X
Com’è, Come Gira: The Wardobe: Even Better Edition fila liscio come l’olio su Xbox Series X e non ci aspettavamo niente di meno. Nota di merito per il doppiaggio italiano di buona qualità.

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Pro

  • Buona conversione / Enigmi ingegnosi / Umorismo dissacrante.

Contro

  • Un po’ cortino / Logica a tratti fin troppo folle.
8

Più che buono

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