The Elder Scrolls Online : Flames of Ambition – Recensione

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Flames of Ambition è il primo contenuto aggiuntivo acquistabile nel Crown Store di Elder Scrolls Online. Un piccolo antipasto daedrico in attesa della pubblicazione di Blackwood, espansione che ci condurrà di fronte ai cancelli di Oblivion.

Sviluppatore / Publisher: ZeniMax Online Studios / Bethesda Softworks Prezzo: 12,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Online PEGI: 18 Disponibile Su: PC, PlayStation 4, Xbox One

Come ormai accade da diverso tempo, ZeniMax Online è riuscita a impostare un metodo di pubblicazione preciso e invidiabile, capace di tenere testa agli acciacchi del tempo grazie a un rilascio di contenuti aggiuntivi strutturato correttamente nel corso degli anni. La formula vincente è rimasta immutata, e parte con la pubblicazione di un piccolo antipasto, spesso composto da dei piccoli dungeon tematici utili a comprendere parte della vicenda che interesserà il corpo centrale della prossima espansione, intitolata The Elder Scrolls Online: Blackwood.




Quello di oggi è quindi un assaggio di quello che ci aspetta nel prossimo futuro, un assaggio che gli appassionati conosceranno bene grazie al materiale pubblicato che va a interessare, vista l’ambientazione dei Cancelli di Oblivion, tutta quella parte in cui il culto daedrico diventa protagonista a 360°. Cosa dobbiamo aspettarci da Flames of Ambition? Poche cose, ma buone.

ANTIPASTO DAEDRICO

Lasciando un momento da parte l’aggiornamento del Champion System, che vedremo tra poco, possiamo inizialmente soffermarci sui due dungeon inseriti con questa patch, ovvero Black Drake Villa e The Cauldron. Selezionabili tramite il classico dungeon finder, più rapido soprattutto se non si conosce la zona di appartenenza dei medesimi (per dire, Black Drake Villa si trova nella Gold Coast, luogo visitabile in precedenza qualora si abbia acquistato il DLC della Dark Brotherhood), i due dungeon inseriti in Flames of Ambition vanno a stuzzicare la fantasia del giocatore non soltanto grazie a delle buone ambientazioni, ma anche a dei piccoli enigmi che andranno a diluire l’esperienza al loro interno, alla ricerca del maggior quantitativo di loot necessario a migliorare le proprie statistiche.

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Gli enigmi della Black Drake Villa sono ben strutturati.

NON SOLO MENARE LE MANI: NEI DUNGEON SONO PRESENTI ANCHE ENIGMI DA RISOLVERE

Partendo proprio dalla villa, tenendo conto dell’ordine alfabetico, i giocatori vengono invitati da Eveli alla ricerca di un particolare libro, che però rappresenta solo uno degli ovvi problemi che incontreremo una volta superate le mura esterne del complesso. La libreria è infatti composta da molteplici zone, sia esterne che interne, zone che lasciano spazio a un buon level design pronto a mettere alla prova anche un minimo il nostro spirito di osservazione, poiché la risoluzione degli enigmi presenti nelle sale sotterranee potrà fornirci l’accesso a quattro boss opzionali, sbloccabili grazie l’accumulo di alcuni particolari frammenti. Portare a termine questa procedura opzionale potrebbe rivelarsi complesso ma non impossibile, soprattutto tenendo conto del dungeon finder randomico. Il loot promette un buon miglioramento delle statistiche seguendo il tema del dungeon, ovvero il fuoco, con l’Encrati’s Behemoth, sebbene per il nostro ladro avremmo preferito ottenere parti della Kinra’s Wrath, ottimo per aumentare il danno settato su stamina.

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FLAMES OF AMBITION SI PRESENTA COME UNA PIÙ CHE BUONA INTRODUZIONE AL TEMA DAEDRICO DEL PROSSIMO ARCO NARRATIVO

La reale vena daedrica viene mostrata in tutto il suo splendore in The Cauldron, dungeon particolare e anch’esso molto stratificato, soprattutto per le meccaniche richieste nel gestire gli scontri con alcuni dei boss presenti al suo interno. All’ingresso verremo accolti da Lyranth, personaggio alla ricerca di un particolare oggetto prezioso che sembra essere custodito nelle profondità del luogo, e che ci metterà addirittura di fronte a uno dei primi scagnozzi comandati da Mehrunes Dagon.

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Zaudrus del Cauldron è il primo vero assaggio di daedra in Elder Scrolls Online.

Come anticipato poc’anzi, ciò che emerge maggiormente dalla caratterizzazione del dungeon è proprio la sua appartenenza al tema daedrico, un insieme di location simili a un pericoloso inferno lavico, dove la disattenzione potrebbe giocarci brutti scherzi nelle fasi avanzate. Per le meccaniche bisogna tenere in considerazione lo scontro dove ci verrà richiesto di liberare Lyranth, nel quale dovremo accedere a un particolare olio da infiammare per distruggere i piloni che alimentano la prigione.

BUONE LE NUOVE MECCANICHE INTRODOTTE, ANCHE SE LONTANE DALLA COMPLESSITÀ VISTA IN ALTRI TITOLI

Interessante, ma ancora un po’ lontano dalle meccaniche complesse visti in altre dungeon, o anche in altri giochi di settore (primo fra tutti World of Warcraft). Anche lo scontro finale con il Barone Zaudrus va gestito con intelligenza, poiché se sottovalutato potrebbe decretare la differenza fra la vita e la morte. Anche questo dungeon offre un buon loot, soprattutto per le classi magiche e i tank, dato che l’Unleashed Ritualist finisce per garantire un marchio da applicare come debuff ai mostri che aumenta il danno dei pet, mentre il Foolkiller’s Ward per i tank offre uno scudo che si applica anche a tre alleati vicini capace di assorbire ben 4000 danni.

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Il nuovo sistema Champions è davvero elaborato e completo.

Flames of Ambition è stato accompagnato, con l’update 29, dal rifacimento completo del Champion System, un rifacimento intelligente che ora va a separare le costellazioni in tre ordini differenti, ognuno fornito di vari step in cui sarà possibile spendere i punti omonimi al fine di ottenere privilegi attivi e passivi. Questo rifacimento garantisce una diversificazione in termini di build, adesso molto più complesse da gestire soprattutto per massimizzare la propria efficienza sul campo. Il ramo Craft gestisce tutta la parte fuori dal combattimento, come il consumo stamina durante lo stealth o la velocità del movimento, mentre i rami Fitness e Warfare intervengono proprio nel combattimento vero e proprio, potenziando le nostre abilità belliche grazie ai bonus su danni, critici, punteggi caratteristica base e molto altro ancora. Le abilità attive possono essere inserite, una volta selezionate, all’interno di uno dei quattro slot disponibili per ogni ramo.

In Breve: Flames of Ambition si affaccia nell’ecosistema di Elder Scrolls Online come un ottimo antipasto daedrico, un prodotto che saprà sicuramente attirare l’attenzione dei giocatori verso ciò che vedremo a giugno con Blackwood. I due dungeon offrono molti momenti di intrattenimento, grazie a un buon level design e un ottimo sistema di meccaniche ingame, che andranno approfondite soprattutto nella Black Drake Villa. A questo punto non vediamo l’ora che arrivi giugno!

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 7 3700X, 8 GB RAM, GeForce RTX 2070, SSD
Com’è, Come Gira: Il titolo resta graficamente ottimo e garantisce un’ottima fluidità sulla configurazione utilizzata durante le nostre fasi di test.

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Pro

  • Dungeon ben caratterizzati / Meccaniche di gioco ben articolate / Ottimo il rifacimento dei Champion Points ma…

Contro

  • ...il nuovo sistema inizialmente potrebbe risultare un po’ fuorviante.
8

Più che buono

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