Rogue Heroes: Ruins of Tasos – Recensione

PC Switch

“Abbiamo sconfitto i pericolosissimi Titani! Che facciamo, diamo loro il colpo di grazia?” “No, limitiamoci a rinchiuderli alla buona, così un giorno si libereranno e diventeranno i nemici di Rogue Heroes: Ruins of Tasos!”

Sviluppatore / Publisher: Heliocentric Studios / Team17 Prezzo: 19,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Cooperativo online e locale PEGI: 7 Disponibile Su: PC (Steam), Nintendo Switch

Strano mondo, il fantasy. Potenzialmente un posto idilliaco, finisce sempre per essere minacciato da malvagie creature che, imprigionate all’alba dei tempi, riescono a liberarsi proprio quando stiamo smaltendo la sbornia dell’ennesima notte brava, costringendoci a correre alle armi. E perché proprio noi e non il vicino antipatico che suona l’ocarina ogni maledetta mattina alle sei?




Perchè gli Déi, nonostante abbiano un potere così grande da poter chiudere la questione con uno schioccar di dita, preferiscono mettere a repentaglio l’intero regno e la loro stessa esistenza nominandoci “il prescelto” e affidandoci la missione. Non fa eccezione a questo cliché Rogue Heroes: Ruins of Tasos, sviluppato da Heliocentric Studios e distribuito da Team17 Digital, roguelike che…

NO, NON SMETTETE DI LEGGERE!

Lo so, di questi tempi ci sono più roguelike negli store che giocatori senza una PS5 in salotto, tuttavia non siamo di fronte all’ennesimo titolo prodotto per cavalcare la moda. Rogue Heroes ha varie frecce nel suo arco, a cominciare da un aspetto e un gameplay che ricordano moltissimo The Legend of Zelda: A Link to the Past con il classico stile in prospettiva top-down, proseguendo con una struttura open world con la quale interagire liberamente tra una quest principale e una secondaria.

rogue heroes recensione

Ogni cimitero di un videogioco che si rispetti ha sempre una quest associata.

Adesso che ho di nuovo la vostra attenzione, sappiate che Tasos, il mondo minacciato dai redivivi Titani e dai loro seguaci, ospita cinque grandi dungeon che una volta fungevano da prigione per queste bestie malefiche e che dovremo espugnare per riportare la serenità. Compito tutt’altro che facile per il nostro piccolo eroe, che male armato e peggio equipaggiato dovrà avventurarsi fuori dalla comfort zone del suo villaggio natale.

HIC SUNT LEONES

I covi dei Titani infatti non sono l’unico luogo pericoloso. Creature ostili si sono insediate un po’ ovunque, e l’ambiente è spesso inospitale. Sabbie mobili, foreste tossiche, cimiteri maledetti e insidie di ogni tipo sono pronte a sbarrarci il cammino procurandoci una fine ingloriosa, con buona pace degli Dèi che tanta fiducia avevano riposto in noi. Fortunatamente non c’è la Permadeath, e pochi istanti dopo essere schiattati ci risveglieremo nel letto di casa, impoveriti nell’orgoglio ma ricchi di diamanti e monete d’oro raccolte nella precedente run, da spendere in oggetti, pozioni e addestramento. Ma non si diventa certo più forti ciondolando qua e là per i viali del villaggio. Per aumentare velocità e resistenza bisogna prima costruire una palestra, c’è bisogno di una fornace e di un fabbro per forgiare armi efficaci, un’erboristeria ci può fornire intrugli utili in battaglia, e la sartoria è il luogo adatto per confezionare costumi magici in grado di farci cambiare classe trasformandoci in cavalieri, maghi, arcieri o addirittura pirati. Il tutto a patto di fornire i materiali giusti agli artigiani.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Fortemente ispirato da Zelda, ma senza cercare semplicemente di copiarlo / Vasto mondo da esplorare / Molte quest secondarie / Artisticamente ben realizzato.

Contro

  • Puzzle assolutamente banali / Qualche incertezza grafica nel rappresentare la prospettiva.
7.8

Buono

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