È arrivato TGM 402, disponibile nelle migliori edicole, per gli abbonati e nelle versioni digitali. Anche stavolta siamo arrivati al massimo risultato possibile, con l’ottimo e dolente Alan Wake appena tornato sulle macchine da gioco redazionali. La recensione alla sua seconda odissea horror è invecchiata appena di qualche giorno ora che potete leggerla su The Games Machine 402; la scorsa è stata la settimana di Halloween, lo stampatore ha fatto gli straordinari come aveva promesso e, dunque, il numero è stato presentato a Lucca Comics & Games: trovate la registrazione della live su Twitch o su Youtube.
Un’edizione della fiera al centro delle polemiche, per la verità, assolutamente rilevanti ma sulle quali ci permetterete, spero, di glissare. Abbiate pietà, direbbe Fantozzi, laddove in questi giorni la parola d’ordine da più parti, che venga dal Corano o dal Vecchio Testamento, pare al contrario “vendetta”. Meglio quindi tornare alla rivista: l’eccellente prova di Alan Wake 2 non era la prima scelta di copertina; ci sarebbe piaciuto chiudere il cerchio, una quindicina di giorni fa, sul nuovo quartiere di Dogtown a Night City, accompagnato da una patch (2.01, analizzata nella seconda parte della review a Phantom Liberty) che, per molti versi, porta Cyberpunk 2077 davvero vicino a quel che avrebbe dovuto essere fin dal day one, al netto di una versione PC che ci era comunque piaciuta parecchio anche nel 2020. A un certo punto, però, le nebbie calate su di noi da un PR internazionale evidentemente poco avvezzo al panorama editoriale nostrano hanno cominciato a diradarsi, e la coppia formata dal buon vecchio Alan e dall’agente dell’FBI Saga Anderson si è diretta all’unisono su un nostro buon PC e su PS5 (trovate la recensione console qui, con tutte le considerazioni del caso su quel quadro tecnico, comunque più che valido).
Non prendete la nostra come inutile “sboroneria”, non vogliamo per forza le attenzioni di un’agenzia di public relation specializzata in videogiochi che, senza vere colpe, non conosce la storia e le glorie di TGM che perdurano nel presente. Di certo, però, la nostra intorno ad Alan Wake 2 assomiglia a una vera “tempesta perfetta” : vi amiamo tanto anche perché siete lettori più maturi della media, giocatori che spesso prediligono una grande qualità di scrittura accanto a un impianto ludico – survival horror sui generis, in questo caso – parimenti capace di brillare. Insomma, magari non tutti, ma tanti di voi sono adattissimi alla nuova creatura di Remedy Entertainment, una casa che ama sperimentare – patron Sam Lake in primis – formule ludiche “circolari” che legano ogni elemento rendendolo perfettamente coeso agli altri, come parte di un unico organismo. Un organismo mostruoso, nel caso specifico, ma che presenta e poi svela tratti d’umanità sempre più toccanti ed evocativi, genuinamente empatici come, d’altra parte, evidenziamo in un dossier sul nuovo gioco e gli sviluppatori che l’hanno partorito. Tutto questo, riprendendo a bomba questioni editoriali già dibattute, al servizio di una TGM che ha oggi bisogno di copertine forti, di giochi riconoscibili, perché sbagliare obiettivo nel 2023 ci può costare molto caro. Troppo caro. E può costare tantissimo anche a voi, se adorate trovarci ancora in edicola con una cadenza – chiamiamola così – prossima seppur non coincidente alla precisa mensilità.
Ma TGM 402 contiene tantissime altre cose, tra cui rece di pezzi grossi come Total War Pharaoh, Mortal Kombat 1 o Assassin’s Creed Mirage, e per certi versi diverse altre avrebbero meritato la copertina: tra le nostre pagine trovate un capolavoro “semi-indipendente” chiamato Cocoon, che sfida mondi e forme del videogioco, oppure Lies of P, forse il miglior soulslike che non sia uscito dai maestri di FromSoftware, o ancora una prova con intervista del secondo capitolo di una sorprendente saga puzzle-game, The Talos of Principle II, che come ci raccontano i nostri amici di Croteam solo in apparenza è dissonante con il nerboruto Serious Sam. Ci sono poi le solite e magnifiche cavalcate nel tempo e nello spazio della Time Machine (Digital Eclipse) e del TGM Classic (B.A.T.), precedute a loro volta da “presente e futuro del retrogaming” che nel RetroTGM contemplano, tra le altre cose, due conversioni da far rizzare i capelli sulla testa: SNK Vs Capcom su Commodore 64 e Star Wars: Dark Forces su Amiga A4000!. E tanto, tanto altro, al punto che vi invito a leggere ogni firma di TGM 402 e dargli un bacino, sempre che non riteniate il gesto troppo sdolcinato. Di sicuro accarezzate il nome e la manina di Artorias tra la Facce da TGM a metà rivista, per un motivo che qui non potete immaginare e, anzi, vi manderebbe facilmente fuori strada. Mettiamola così: nonostante il 400, per The Games Machine è questo l’evento più dolce e gradito dell’anno. E no, per una volta non riguarda un videogioco 🙂
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